8 gol fatti, 7 subiti in due partite: le due facce della Juventus di Tudor

La Juventus di Igor Tudor ha dimostrato due facce in questa prima parte della stagione, 8 gol fatti e 7 subiti in due partite aprono delle riflessioni.

I bianconeri erano partiti con due partite senza subire gol contro Parma e Genoa, ma poi dopo la sosta qualcosa è cambiato. Andiamo a scoprire cosa è accaduto.

Sicuramente i bianconeri hanno dimostrato di avere un carattere e una voglia mai vista nel recente passato. Le gare contro Inter e Borussia Dortmund con gol e capovolgimenti di fronte hanno regalato mille emozioni e anche diverse riflessioni da fare.

E se da un lato si può essere felici per questo dall’altro lascia riflettere il fatto che si subisca molto e che serva una scossa per giocare. Ora vogliamo analizzare tutti gli aspetti che meritano qualche spunto e che dovremmo assolutamente vedere come cambieranno nelle prossime giornate.

Igor Tudor lo sa e continuerà a lavorare molto, consapevole di avere in mano un’ottima auto che deve guidare però come un fuoriclasse della Formula 1 per vincere qualcosa di molto importante. La stagione è appena iniziata e la voglia di sorprendere c’è sicuramente. Staremo a vedere quello che accadrà nei prossimi mesi.

Juventus, cosa funziona e cosa no?

Sicuramente ci sono diversi pro della Juventus in questo inizio di stagione e non solo per il carattere. Finalmente dopo anni i bianconeri hanno una panchina che può cambiare la gara in corso e nel calcio di oggi, con cinque cambi, diventa fondamentale.

Gli ingressi di Joao Mario, Vlahovic, Adzic, Locatelli e Zhegrova hanno cambiato la partita ieri, senza contare che non era al meglio Chico Conceicao. Questo è un aspetto fondamentale che potrà tornare utile diverse volte quando si scenderà in campo.

E quali sono i contro? Prendere troppi gol e farlo con la difesa schierata, in due partite i bianconeri hanno subito cinque gol da fuori area, un qualcosa che non deve accadere perché gli avversari non dovrebbero nemmeno arrivare al tiro con questa frequenza dalla distanza.

C’è poi da risolvere qualche punto interrogativo su giocatori forti e che dovrebbero essere determinanti come per esempio Teun Koopmeiners che appare ancora al di sotto di quello che ci si aspetta. Non solo manca totalmente di filtro, ma anche quando ha un’occasione colossale la sparacchia al lato.

La sensazione è che Tudor lavorando potrà ottenere qualcosa di veramente buono, ma serve tempo e attenzione. Staremo a vedere quello che ci dirà il rettangolo verde di gioco.