Davvero mettendo a bollire le patate si scoprire il segreto del pulito? Ecco il rimedio antichissimo, ma super efficace!
Non solo una tecnica super efficace, ma anche economica e totalmente green. Si tratta di una gestione molto pratica dell’igiene quotidiana della propria casa, ma che la maggior parte delle persone non conoscono. Ecco come le patate svoltano la giornata, le si mette a bollire, ma non per preparare un contorno, ma per attuare il segreto del pulito.
Sono poche le persone a non amare le patate, un alimento versatile, nutriente e gustoso, una fonte di carboidrati spesso utilizzata anche nelle diete, ma c’è un surplus che molti non conoscono. E questa “aggiunta” inedita, riguarda proprio il tema dell’igiene e delle pulizie domestiche.
Diciamo che si tratta di un prodotto di Madre Natura che in realtà nasconde molte più sorprese del previsto, il punto è che risulta necessario capire anche come impiegarlo nelle faccende quotidiane. A cosa serve? Stupirà scoprire che la sua azione pulente, è più potente dei prodotti ricchi di additivi chimici, specie a contatto con superfici specifiche.
Il segreto del pulito, metti a bollire le patate, e fai una magia!
Le patate sono un alimento utilizzato nell’alimentazione quotidiana, ma possono considerarsi anche delle alleate del pulito, specie con le superficie più delicate da trattare. Smacchianti sì, ma bisogna porre in essere una tecnica precisa, altrimenti si rischia di non ottenere i risultati sperati, ecco come fare.
Non lo sa quasi nessuno, ma le patate fanno brillare l’argento meglio di qualsiasi altro prodotto! Nessuna fake news, ma una tecnica antica che ormai è andata in disuso, ma è un vero peccato.
Questa pratica era tipica della fine dell’Ottocento e di metà Novecento, non si sprecava nessuna goccia dell’acqua in cui le patate venivano fatte bollire. Perché è proprio questa soluzione naturale al 100% a dare grandi soddisfazioni. Sbianca senza opacizzare, eliminando i residui di ruggine.
L’argenteria della nonna ringrazia, l’azione è data dall’amico rilasciato durante la cottura, concentrato all’1-2%, scioglie l’ossidazione come una vera magia! Altra modalità è quella di tagliare una patata e cospargerla di sale grosso, per poi strofinarla sulle posate annerite.
Ma come già indicato, in sostituzione a ciò, si può procedere con la tecnica finora presentata. Serve consolidare un’ora di ammollo e l’uso dell’acqua di cottura. Si lascia agire per una mezz’oretta, e poi si ripulisce con un panno umido.
Una tecnica sostenibile al 100%, ma soprattutto a costo zero! Mentre si prepara una zuppa tipicamente autunnale, perché non sfruttare un po’ di questa acqua così preziosa?
