Permessi Legge 104: adesso possono essere revocati in questi casi “Non puoi opporti”

Attenzione ai permessi previsti dalla Legge 104 perché possono essere revocati. Prevenire è meglio che curare.

I permessi retribuiti in caso di assenza dal lavoro, necessari per assistere chi ne ha bisogno, sono una concessione preziosa della Legge 104. Ma guai a sbagliare.

Uomo disabile mani
Permessi Legge 104: adesso possono essere revocati in questi casi “Non puoi opporti” – Giovannamarini.it

I permessi previsti dalla Legge 104 sono giorni o ore di assenza retribuita dal lavoro concessi ai lavoratori dipendenti che assistono un familiare con disabilità grave, o a se stessi se disabili. In alternativa, i genitori di figli disabili gravi possono beneficiare di 3 giorni mensili frazionabili in ore, due ore di permesso giornaliero o prolungamenti del congedo parentale. Vanno richiesti all’INPS e comunicati al datore di lavoro, e devono essere utilizzati per l’assistenza al disabile, anche se si possono soddisfare brevi esigenze personali, a patto di non compromettere il dovere di cura.

Possono fruire dei permessi retribuiti i lavoratori disabili gravi per se stessi, i lavoratori che assistono un familiare disabile grave inclusi coniuge, convivente, parenti e affini entro il secondo grado (o terzo in casi specifici). Prevedono 3 giorni di permesso mensile utilizzabili anche frazionati in ore, 2 ore di permesso giornaliero per chi ha un orario lavorativo pari o superiore a sei ore, o 1 ora per chi ha un orario inferiore.

Il numero di ore non è fisso, ma deve essere riproporzionato al rapporto di lavoro. Ad esempio, un lavoratore con un orario settimanale di 40 ore su 5 giorni ha diritto a 3 giorni da 8 ore ciascuno, quindi 24 ore totali al mese. I permessi si richiedono telematicamente all’INPS e devono essere comunicati al datore di lavoro. Le ore non godute non sono cumulabili con i mesi successivi.

Permessi retribuiti legge 104: ecco quando li perdi

Durante i permessi, ci si deve occupare della persona disabile, svolgere pratiche, commissioni o necessità mediche. È consentito soddisfare brevi esigenze personali purché non venga compromesso il dovere di assistenza.

uomo in carrozzina
Permessi retribuiti legge 104: ecco quando li perdi – Giovannamarini.it

Ma attenzione a cosa non si può fare, previa la revoca e nei casi più gravi il licenziamento. Non si possono utilizzare i permessi per attività estranee all’assistenza, come vacanze o attività ricreative non necessarie, o svolgere un secondo lavoro.

Permessi negati anche quando la commissione medica della ASL, a seguito di una visita di revisione, attesta che non sussistano più le condizioni di gravità della disabilità che giustificavano il riconoscimento degli stessi. Permessi revocati anche quando il beneficiario non si presenta ingiustificatamente a visite di revisione medica. In caso di comportamenti scorretti o abusi nel godimento dei permessi, che possono portare anche a sanzioni disciplinari o penali (come la truffa aggravata ai danni dello Stato).

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