Vlahovic decide Juventus-Borussia Dortmund, le sue parole

Chiacchieratissimo Dusan Vlahovic è stato visto come peso in casa Juventus per tutta l’estate. Ora però è tornato protagonista.

L’attaccante serbo ha segnato due gol nelle prime tre partite di Serie A e una doppietta al debutto in Champions.

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Vlahovic decide Juventus-Borussia Dortmund, le sue parole (ANSA) GiovannaMartini.it

Il numero 9 bianconero era partito dalla panchina lasciando spazio al trio formato da Yildiz con i due nuovi Openda e David. Le cose non sono andate benissimo e per segnare la Juve si è dovuta affidare a una giocata del turco con un gol meraviglioso alla Del Piero.

Nel momento di difficoltà coi bianconeri sotto era entrato in campo per dare il suo contributo, mettendoci stavolta la testa giusta e dimostrando di essere un calciatore differente da quello svogliato della scorsa stagione.

Ha così segnato il pari del 2-2 e poi il gol del 4-3 che al minuto 93 riapriva la partita. La cosa più bella però è arrivata al 96esimo quando all’ultima palla ha servito a Lloyd Kelly la palla del 4-4 diventando anche assistman per una partita perfetta. Insomma un’altra volta ha dimostrato di sapersi levare qualche sassolino dalla scarpa quando necessario. E ora a Torino si torna a pensare al rinnovo del contratto.

Vlahovic parla dopo Juventus-Borussia Dortmund

Non è stato un momento facilissimo per Dusan Vlahovic, lo ha ribadito il diretto interessato a Sky Sport alla fine del match di Champions League, Juventus-Borussia Dortmund.

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Vlahovic parla dopo Juventus-Borussia Dortmund (ANSA) GiovannaMartini.it

Sicuramente non è stato un periodo facile per me. Si parlava tutti i giorni, si scriveva tutti i giorni. Tante cose che adesso posso dire che al 99% non erano nemmeno vicino alla verità. È normale che a una persona può disturbarlo. Però io ho trovato un po’ di forza in questa cosa. Ogni giorno devi dimostrare qualcosa e devi avere fame e io non sono mai abbastanza contento e se per esempio stasera ho fatto due goal a un assist, volevo fare il terzo”, spiega.

Poi conclude: “Ci sono sempre aspettative alte e penso che questo mi spinge giustamente avanti. Gioco in una squadra meravigliosa, uno dei club più importanti al mondo di sempre e non mi posso di certo lamentare. Io faccio il mio lavoro che quello di mettermi a disposizione, allenarmi al massimo e fare goal. Giustamente quando un attaccante non fa goal, soprattutto se le aspettative sono alte, è normale che sia criticato. In passato, quando ero forse un po’ più giovane mi turbava di più la cosa, come normale che sia“. E ora cosa accade?

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